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Società commerciali

Le società commerciali

Fino ad ora si è parlato di società commerciali senza descriverne i tratti essenziali.

A differenza delle società tra professionisti (STP) le società commerciali sono dei contratti attraverso i quali due o più persone di qualsiasi estrazione e titolo di studio, previo conferimento di beni e di servizi, esercitano attività di tipo economico. Il fine di tutte le società commerciali è la produzione di utili che poi vengano divisi tra i soci.

Si dividono in società di persone, quali le società in nome collettivo (SNC) e le società in accomandita semplice(SAS); oppure società di capitali come le società a responsabilità limitata (SRL), società per azioni (SPA) o società in accomandita per azioni (SAPA).

Le prime hanno una struttura abbastanza semplice e l’elemento centrale è rappresentato dalle persone che vi operano. I soci, infatti, rispondono personalmente ed illimitatamente col proprio patrimonio personale per le obbligazioni societarie qualora la società non ne sia in grado.

Nelle società in accomandita semplice i soci invece si dividono in accomandanti o in accomandatari: i primi conferiscono puramente il capitale per l’attività economica, i secondi hanno il compito di amministrare e pertanto, a differenza dei primi, rispondono personalmente delle obbligazioni assunte della società.  Si dice spesso che le società di persone hanno una “autonomia patrimoniale imperfetta”, infatti per le obbligazioni che la società assume risponde in prima istanza il capitale della società ed in seconda i soci che l’hanno impegnata ed amministrata (nelle snc tutti i soci mentre nelle società in accomandita semplice i soli soci “gestori” cioè gli accomandatari).

Le società di capitali invece sono strutture più complesse con propria personalità giuridica in cui la proprietà (i soci che hanno conferito capitale e mezzi) e l’amministrazione (coloro che gestiscono ed impegnano la società) possono essere totalmente separati.  Le società di capitali sono soggetti totalmente distinti dalle persone dei propri soci o degli amministratori: per le obbligazioni assunte risponde unicamente  la società col proprio capitale.

Dal momento che è il capitale sociale di queste società la garanzia che viene di fatto prestata ai terzi la legge è esplicita nel definirne i requisiti minimi. Nelle SRL ammonta a 10.000 euro, nelle SPA 50.000 Euro mentre nelle SRL semplificate basta anche solo un euro.                                                                                                      

Detto questo vediamo in maggiore dettaglio i vantaggi dell’esercizio di attività professionale attraverso le società commerciali.                                                                                                                    

La responsabilità patrimoniale

È sicuramente questo l'aspetto che, insieme al successivo concernente la responsabilità pena­le, deve motivare l'imprenditore a gestire la propria impresa per mezzo di una società di capitali (SRL o SPA). Si premette che in tutti i capitoli che seguono faremo riferimento alla società a responsabilità limitata che è la più diffusa.

 

Infatti:

  • Il professionista individuale risponde con l'intero patrimonio personale per le obbligazioni assunte nello svolgimento della sua attività.

 

  • con la società di capitali si ottiene una separazione tra quello che è il patrimonio della società e quello personale dei soci. I creditori possono, infatti, rivalersi solo sul patrimonio sociale, in quanto i soci rispondono solo per le rispettive quote sottoscritte. Il fallimento della società non causa il fallimento del socio.

 

 

Questo aspetto è determinante nei rapporti con i terzi, ed in particolare con le banche e gli isti­tuti di credito. Mentre nel caso di un professionista, gli istituti finanziatori sono comunque “garantiti” dal patrimonio personale, nel caso delle società di capitali, per i finanziamenti erogati alla socie­tà, tale forma di garanzia viene meno; ecco quindi che tali istituti, per mantenere o aumen­tare i fidi concessi ad una società richiedono il rilascio di apposite fidejussioni ai soci, a copertura di eventuali ed ipotetiche insolvenze della società.

Ciò non determina lo svilimento della veste della societaria, in quanto nei rapporti con i fornitori abi­tuali la tutela della responsabilità patrimoniale svolge comunque appieno i suoi effetti. Pertanto i soci, per conservare appieno i benefici della responsabilità limitata, dovranno per quanto possibile evitare il rilascio di fidejussioni personali agli istituti finanziatori.

In ogni caso, il problema si porrebbe unicamente nell'estrema ipotesi di un cattivo andamen­to della società, che non permetta il regolare rimborso dei finanziamenti ottenuti.